Un ottimo girone d’andata per le squadre del Fussballzentrum – parlano gli allenatori!!

05 Dic Un ottimo girone d’andata per le squadre del Fussballzentrum – parlano gli allenatori!!

Tre domande ad ogni allenatore, per tracciare un bilancio a metà stagione.

1.) Andamento della stagione e prospettive future
2.) Ti piace lavorare nel Fussballzentrum Pustertal? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
3.) Punto più alto e più basso della stagione, fino ad ora?

Juniores regionali – Roberto Mirri e Thomas Albanese
1) La stagione non sta andando benissimo, i risultati conseguiti ci relegano in fondo alla classifica, nonostante le prestazioni non siano sempre state negative. Ultimamente, soprattutto, stiamo esprimendo un buon calcio, ma ci manca il gol e di conseguenza il risultato positivo che ci permetterebbe di sbloccarci e darci fiducia. Nonostante questo, il sesto posto è soltanto a quattro punti, e abbiamo tutto il girone di ritorno per recuperare e per rimetterci in carreggiata. Dobbiamo continuare a lavorare nonostante le difficoltà, come stanno facendo i ragazzi, ed andare in campo con lo spirito giusto e con la voglia e la consapevolezza che si può e di deve fare meglio.

3) quando la stagione prende la piega che sta prendendo per noi, è difficile dire quale sia il punto più basso e quello più alto.
Guardando la classifica verrebbe da dire che non abbiamo avuto periodi positivi, ma il campionato juniores è un campionato strano, perché in settimana si lavora con un numero esiguo di ragazzi e il sabato, molto spesso, si ritrovano in campo giocatori che si conoscono poco e devono trovare l’assetto giusto. Il fatto però che nell’ultimo mese stiamo lavorando meglio, mi dà fiducia per il girone di ritorno. I giochi sono ancora aperti.

Allievi regionali – Patti Kofler e Daniele Marietti
1) Tutto il girone d’andata siamo rimasti concentrati per raggiungere il nostro primo traguardo: la qualificazione. Ci è riuscito in maniera ottimale, in 14 partite abbiamo collezionato 11 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. Naturalmente ci sono ancora aspetti sui quali bisogna lavorare ma sono fiducioso perchè la squadra ha dimostrato di essere molto unita e di lavorare come un vero gruppo, tutti nella stessa direzione. Cercano di motivarsi vicendevolmente, sempre con un atteggiamento propositivo. Da questo punto di vista il voto è 9, per gli altri aspetti c’é sempre da lavorare.

2) Penso che il Fussballzentrum offra ai giovani calciatori l’ambiente ideale per sviluppare valori come disciplina, spirito di corpo e autovalutazione del proprio operato che potrà essere utile anche al di fuori della pratica sportiva. Il fatto di confrontarsi con altri ragazzi che vivono il calcio nella stessa maniera è sicuramente un altro vantaggio che permetto al fisico e allo spirito di affrontare prove difficili, nel calcio come nella vita.

3) La nostra migliore prestazione, vero highlight della stagione, è stata la rimonta in casa della Virtus Bolzano, quando da uno svantaggio da 2:0 abbiamo girato la partita e siamo andati a vincere per 3 a 2. Da allenatore vorrei sottolineare che 13 dei 15 giocatori a mia disposizione sono andati a segno almeno una volta, questo è un segnale importante perchè significa che davvero tutti hanno trovato un ruolo in questa squadra. Il punto più basso è stato un episodio in quella stessa partita con la Virtus Bolzano. A 5 minuti dalla fine, per una banale discussione con l’arbitro, mi sono fatto cacciare dal campo. Una cosa che non deve più ripetersi e per la quale ho chiesto scusa a tutta la squadra.

Allievi provinciali – Peter Bacher
1) La stagione non è stata positiva, abbiamo mancato la qualificazione che era senz’altro alla nostra portata. Ma ormai è andata e bisogna mettersela alle spalle. Nel girone di ritorno spero di riuscire a trasmettere ai miei giocatori che per giocare a calcio ad un certo livello bisogna anche fare sacrifici ed avere la giusta attitudine. Voto dal 5 al 6.

2) Si può e si deve sempre migliorare, vale per noi allenatori come per il Fussballzentrum nel suo complesso. A me piace molto ed ha sempre un certo fascino poter lavorare con i tanti talenti che ci sono.

3) La nostra miglior partita è stata quella con il Brixen, fuori casa. Nonostante la sconfitta (maturata negli ultimi minuti) abbiamo ricevuto i complimenti degli avversari e anche del pubblico presente. E`stata una bella soddisfazione.

Giovanissimi regionali – Roberto Mirri
1) La stagione sta andando bene, abbiamo raggiunto il primo obiettivo che era quello della qualificazione, arrivando secondi e perdendo per adesso solo due partite contro il Bressanone, che comunque è apparso inarrivabile.
Adesso attendiamo la prossima fase, quando ci misureremo con squadre ben attrezzate e potremo vedere qual è il nostro reale valore. Siamo cresciuti molto dall’inizio della stagione, ma adesso è arrivato il momento di fare un ulteriore salto di qualità, non dobbiamo accontentarci della qualificazione e dimostrare che possiamo migliorare ancora.

2) Il fatto di lavorare coi più giovani è interessante e stimolante, anche se comporta delle difficoltà, legate all’età e alla crescita diversa che ha ogni ragazzo. In questi anni ho allenato solo la juniores e adesso, coi Giovanissimi, vedo la differenza dei progressi e dei miglioramenti che i ragazzi fanno. Quindi da questo punto di vista posso dire che le soddisfazioni sono maggiori.

3) Non ho riscontrato momenti positivi o negativi, tutti i ragazzi stanno migliorando, ciascuno con i propri tempi. Ci sono state ottime prestazioni, mentre altre volte siamo stati un po’ sottotono. I problemi maggiori forse li abbiamo riscontrati alla fine del girone di ritorno perché i ragazzi, forse paghi della qualificazione, hanno reso un po’ meno rispetto alle loro possibilità. Sono comunque soddisfatto, perché sebbene altre squadre siano più attrezzate fisicamente di noi, siamo riusciti a compensare con la voglia, l’intensità e il ritmo che mettiamo in campo.

Giovanissimi provinciali – Patrick Gatterer
1) L’andamento della stagione è stato alla fine dei conti positivo. Considerando che abbiamo sempre giocato con quasi tutti 2003 abbiamo pagato dazio dal punto di vista fisico in quasi tutte le partite ma il sesto posto finale del girone è stato buono. Se vincevamo l’ultima partita di campionato che era alla nostra portata saremmo finiti terzi ma la classifica non mente mai. Penso che i ragazzi si meritino un 7, un buon voto.

2) Il lavoro nel Fussballzentrum mi piace molto. Il fatto di seguire anche la squadra regionale è sicuramente un grosso impegno ma l’esperienza che sto raccogliendo con Roberto Mirri mi tornerà sicuramente utile nel mio futuro d’allenatore. Vedo che vengono tanti giocatori bravi anche da fuori per poter lavorare con noi, questo è stimolante per loro -che possono confrontarsi con i migliori- ma anche per noi allenatori.

3) Non ci sono stati momenti particolarmente positivi o negativi, per quanto mi riguarda.

Esordienti – Cesare Lorenzi
1). La stagione è stata molto positiva. Alla fine, un po’ a sorpresa per come si era messa, abbiamo vinto il girone di qualificazione. Bisogna dire che il girone quest’anno era molto competitivo e almeno 5-6 squadre erano di buon livello. Aver superato il Brixen e il Südtirol è stata una grande soddisfazione per tutti e ha dimostrato che i 2004 sono una buona annata.
Bisogna dire che i risultati sono stati l’aspetto maggiormente positivo ma in queste categorie non si lavora in quell’ottica, o almeno non solo. Dal punto di vista della crescita calcistica e comportamentale c’è ancora molta strada da fare. Le prestazioni sono state poco continue, abbiamo alternato partite ottime ad alcune deludenti. Il lavoro non manca di certo per il girone di ritorno, insomma. Se dovessi dare un voto fino ad ora sarebbe un 7.

2.) Il vantaggio è quello di lavorare con una rosa competitiva e numericamente rilevante. I ragazzi hanno il calcio come priorità e non è un semplice passatempo ma si gioca a calcio con l’obbiettivo di raggiungere un risultato. Dal punto di vista dell’allenatore è stimolante perchè sai che ti puoi misurare ai migliori livelli che ti consente il calcio in provincia, questo comporta una grande responsabilità perchè il lavoro deve essere scrupoloso e nulla va lasciato al caso. Da parte della società è richiesto un aggiornamento continuo e la collaborazione con il Südtirol penso che possa aiutare in particolare proprio tutti i nostri allenatori.
Ormai ci sono contatti consolidati con il calcio che conta. Organizzare e giocare con squadre professionistiche (come é successo a noi quest’anno con l’Atalanta e lo scorso anno con il Porto) fa parte del nostro progetto di crescita. Da allenatore poterlo fare qui è senza dubbio un punto di arrivo, in particolare per chi è impegnato nei campionati regionali. Sono convinto che allenare una squadra allievi regionali, dal punto di vista dell’impegno e delle soddisfazione, equivalga ad allenare una squadra di Landesliga.

3.) Punto più alto la partita con il Brixen, dove abbiamo giocato 20 minuti fantastici e l’amichevole con l’Atalanta. In questi caso sapevamo di aver difronte avverasari forti e l’attitudine è stata quella giusta. In altri casi invece, quando pensiamo di essere superiori, andiamo in difficoltà. In questo senso le partite con il Taufers e il Kronteam sono state le più deludenti. Ma più per un problema di atteggiamento che altro. Da sottolineare la percentuale di presenze agli allenamenti. Mai visto un gruppo così disciplinato. Ci sono sempre tutti.